LA PEDAGOGIA

Il progetto educativo del Nido Scuola InsideOut si basa sulla Pedagogia Olistica, che si pone come obiettivo fondamentale il benessere del bambino a 360° gradi.
Secondo la Pedagogia Olistica lo sviluppo dell’essere umano è un lavoro di trasformazione e costruzione di sé durante le varie fasi della crescita, che si presenta come una sequenza di vere e proprie “metamorfosi”.
L’attenzione va quindi posta in tutte le fasi dell’età evolutiva su ogni aspetto dello sviluppo: fisico, intellettuale, emozionale, ecc.

L’APPROCCIO REGGIANO

L’identità del Nido Scuola InsideOut si ispira all’esperienza educativa reggiana, che riconosce ai bambini e alle bambine innumerevoli potenzialità e si basa sul concetto di ascolto attivo tra bambino, educatore e genitore, che diventano interpreti della loro cultura. Ognuno è dunque protagonista nella relazione educativa. Per conseguire tutti gli obiettivi di crescita e di acquisizione delle competenze nelle diverse aree (espressivo-creativa, linguistico-narrativa, logico-strategica, psicomotoria e di generale benessere) seguiamo la centralità dei “Cento Linguaggi” (Reggio Children) di cui l’essere umano è dotato; tramite gli spazi atelier viene offerta quotidianamente ai bambini la possibilità di avere incontri con più materiali, più linguaggi, più punti di vista, di avere contemporaneamente attive le mani, il pensiero e le emozioni, valorizzando l’espressività e la creatività di ciascun bambino e dei bambini in gruppo. I “Cento Linguaggi” sono infatti la metafora delle innumerevoli potenzialità dei processi creativi e conoscitivi di ognuno; sono da intendersi come disponibilità che si trasformano e si moltiplicano nella cooperazione e nell’interazione tra bambini, tra bambini e adulti e tra adulti. Centrale al Nido Scuola InsideOut è la proposta dei così detti laboratori remida, nei quali, attraverso materiali di scarto aziendale, viene creato un contesto ludico dove lo spazio, i materiali, le relazioni e gli strumenti concorrono tutti a stimolare la creatività insita in ogni bambino. Tramite gli oggetti di scarto i bambini si fanno interpreti e artefici di un linguaggio che, a partire da un insieme finito di elementi, produce infiniti usi e significati attraverso le trasformazioni di senso che ciascun oggetto è in grado di suggerire. L’utilità dell’esperienza è quella di un allenamento dell’immaginazione a tenere d’occhio i tanti e diversi significati che un oggetto, anche il più banale, può avere.

PERCORSO VERSO L’AUTONOMIA E L’APPROCCIO MONTESSORIANO

Uno dei punti focali del nostro progetto educativo è destinato allo sviluppo dell’acquisizione dell’autonomia, in modo tale da potenziare le competenze base di ogni individuo che gli serviranno per acquistare fiducia in sé stesso, e portare a termine un compito. In questo modo si alimenta un forte senso di autoefficacia e si costruiranno gli strumenti che permetteranno ai bambini di poter affrontare tutte le sfide che incontreranno nel corso della loro vita. Così tutte le azioni destinate a prendersi cura di sé, dei propri oggetti personali, dei materiali, aumentare la consapevolezza rispetto al materiale infrangibile (vetro e ceramica), fanno parte di quella serie di abilità che saranno sostenute e consolidate. “Aiutami a fare da solo!” è uno dei pensieri più diffusi di Maria Montessori, e così la progettazione che ruota attorno a questo assunto diventa una grande e preziosa occasione per far dell’autonomia un percorso profondo verso l’apprendimento. Un processo propedeutico capace di sviluppare l’attenzione, permettendo così il potenziamento della concentrazione attraverso il lavoro manuale. La mano diventa il fulcro della crescita per permettere ai processi cognitivi più elevati di avere delle basi solide e mature. Tale dinamica progettuale incrementa lo sviluppo del pensiero critico, della capacità di porre delle domande su ciò che riguarda il mondo circostante aumentando così l’abilità di ragionamento e riflessioni. In questo assetto “Aiutami a fare da solo” equivale a dire “Aiutami ad esplorare, a ragionare con capacità critica e a conoscere il mondo a modo mio”.

EDUCAZIONE IN NATURA

La vicinanza al meraviglioso Parco Sempione ci consente di compiere una piena esplorazione del nostro quartiere e ampliare il nostro bagaglio di conoscenza del mondo circostante. La natura è maestra di vita e di discipline. Stare all’aperto, in contesti naturali, offre ai bambini la possibilità di osservare un mondo di vita, pieno di curiosità, particolarità, domande. Vivere il fuori, andando lentamente ognuno col suo passo, avendo il tempo di osservare, di lasciarsi colpire e incuriosire, permette di far emergere questioni scientifiche, linguistiche, logico-matematiche che all’interno dell’aula non sarebbero possibili e replicabili. Il Parco diventa così un’aula a cielo aperto e assume le sembianze di un fedele alleato nel processo di apprendimento ampio e potente. L’osservazione dei fenomeni naturali, la riflessione sulla fauna e sulla flora che la natura gentilmente ci regala offre un ventaglio infinito di pensieri, possibilità di indagini e scoperte inusuali e inestimabili. Consapevoli di tutti i benefici dal punto di vista fisico, formativo e relazionale che porta fare educazione in natura, il Nido Scuola InsideOut promuove un percorso pedagogico che valuta l’outdoor come un pilastro fondamentale della sua identità.